Raspberry Pi 3: come installare il sistema operativo Raspbian con VirtualBox
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Autore:
Fabio Ferraro Categoria:
linux
La Storia
I dispositivi che fanno parte della famiglia
Raspberry sono computer, nel vero senso della parola, che lavorano su una scheda singola, nominata
single board. Per questo motivo hanno una dimensione ridotta paragonabile (o leggermente superiore) alla nostra tessera sanitaria.

La progettazione e lo sviluppo dei nuovi micro computer è stata realizzata nel Regno Unito dalla fondazione, nata nell´anno 2009,
Raspberry Pi Foundation. La Raspberry Pi Foundation ha come scopo quello di realizzare computer di bassissimo costo da distribuire a scopi didattici e quindi propagare l’insegnamento dell’informatica nelle scuole, specie nei paesi in via sviluppo.

I primi dispositivi Raspberry Pi (ne furono prodotti 10.000) destinati alla vendita, il giorno 29 Febbraio 2012 andarono a ruba. Ebbero immediatamente successo nel mercato per tre caratteristiche uniche quanto utili:
- basso costo; - Linux, sistema free diffuso ovunque, con applicazioni integrate e modificabili in real time; - disponibilità di connettori collegati direttamente ai BUS del processore;
Spiccava tra tutte le componenti le caratteristiche e i servizi potenziali il
connettore GPIO (inizialmente a 26 pin per poi essere upgradato a 40 pin), che permette di gestire da software le periferiche esterne.

Nello stesso anno il 2012 a settembre, nasceva la versione 2 di Raspberry Pi, contraddistinta dall´aumento della la
RAM (da 256 a 512 MB), dall´ ottimizzazione di alcuni problemi di alimentazione e l´aggiunta di un paio di fori per il fissaggio ottimale della scheda.

Nel febbraio 2013 viene rilasciata la
versione A, che si riconosce dalla versione B per l´assenza di una porta ethernet e la sola presenza di un singolo connettore USB. La memoria viene nuovamente portata alla dimensione di 256 MB.

Il 2014 è l’anno del
Compute Module, un Raspberry in formato modulo di memoria con un connettore
DDR2 SODIMM. Molto simile come caratteristiche al precedente modello A , ma integrato con una memoria
Emmc Flash da 4 GB che sostituisce quella
SD.

Nel novembre dello stesso anno, viene distribuito
Raspberry Pi Zero, un
pico computer con
CPU single core, specifiche simili ai primi modelli di Raspberry Pi e un prezzo che si aggira intorno ai 5 dollari.

Nel febbraio 2016 viene messo in vendita
Raspberry Pi 3, che ospita un
SoC Broadcom BCM2836 con
processore quad-core a 1.2 GHz, la bellezza di 1 GB di
RAM e chipset WiFi e Bluetooth
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